2022: come è cambiato il mondo del lavoro?

Il periodo storico che stiamo vivendo è un momento di grandi cambiamenti, alcuni accelerati, altri provocati dalla pandemia. Vediamo insieme, nello specifico, come è cambiato il mondo del lavoro in questo 2022 che si sta per concludere.

La quarta rivoluzione industriale.

Dell’industria 4.0 se ne parla già da un po’. Di sicuro la pandemia ha posto le basi per un’accelerazione dell’evoluzione in questo senso.

Con l'introduzione dell’intelligenza artificiale in sempre più numerose situazioni e processi, lo sviluppo del cloud e della tecnologia della blockchain, la biotecnologia, la robotica, la stampa 3D, l’Internet of Things (IoT) hanno tutte concorso a renderci sempre più connessi e a integrare tutti i processi anche lavorativi. Hanno creato quello che si chiama il metaverso.

Ma non solo, l’introduzione di queste tecnologie ha portato anche alla nascita di nuove professioni specializzate e alla sparizione di altri lavori diventati ormai obsoleti.

In un mondo interconnesso, le professionalità sempre più specifiche sono diventate sempre più importanti e indispensabili.

La pandemia come acceleratore di sviluppo, tecnologico e personale.

Molte metodologie, che stavano lentamente prendendo piede nella vita di tutti i giorni come nel mondo del lavoro, sono improvvisamente diventate indispensabili per poter proseguire la vita nel modo più “normale” possibile anche in lockdown.

Basti pensare al cloud, fondamentale per poter attuare lo smart working, alle tecnologie di videochiamata, che hanno dovuto rapidamente sviluppare funzionalità avanzate per consentire di fare le riunioni ciascuno da casa propria.

Ma il lungo periodo di isolamento ci ha anche consentito di riflettere sempre di più sulle cose davvero importanti nella nostra vita, e quindi ha amplificato il concetto di work-life balance, facendolo diventare un punto centrale per la scelta della professione o dell’azienda per cui lavorare, ma è diventato anche un argomento principale nelle lotte per la parità di genere.

Anche la leadership è cambiata.

Insieme allo sviluppo tecnologico che, con l’isolamento del lockdown ha riportato la persona al centro, anche i modelli di leadership si sono evoluti in senso più “umano”. Valorizzare l’individuo e curare ogni piccolo dettaglio per il benessere del dipendente secondo politiche aziendali sempre più incentrate sul welfare è diventato un must per ogni leader, dando origine al modello della leadership gentile.

I cambiamenti di questo periodo, è innegabile, sono stati velocissimi, ma se da un lato hanno aumentato il contenuto tecnologico della nostra vita, dall’altro hanno riportato la persona al centro e fatto in modo che tutte le innovazioni tecnologiche portassero un beneficio in primo luogo al benessere delle persone.