Cosa dire a un colloquio per farsi notare e apprezzare

Sei stato selezionato per il colloquio, ma non sai come presentati al tuo meglio per farti notare e scegliere? Vediamo insieme come puoi costruire la tua narrativa professionale per far colpo sul selezionatore senza ricadere nei più comuni stereotipi.

Come fare colpo sul recruiter andando dritto al sodo.

Una narrazione professionale che colpisce è un po’ come una narrazione di brand, dove il brand sei tu e ti devi vendere al meglio facendo appassionare chi ti sta selezionando alla tua storia.

Evita quindi di essere troppo dettagliato nel raccontare le tua carriera (non sei uno storico!), ma non essere neanche troppo superficiale, altrimenti rischi di dare l’idea di non saper fare nulla.

Non è nemmeno necessario essere troppo entusiasta: se dici di voler fare e imparar di tutto e di più potresti essere scartato perché non si sa più quale potrebbe essere la tua mansione.

Infine, il colloquio non è proprio il momento adatto per essere troppo sentimentale e sdolcinato: va bene l’empatia, ma senza rammarico e rimpianti.

Fai brillare la tua esperienza.

Prepara una presentazione memorabile che non duri più di due minuti (200 parole se scritta). Dovrai fare un distillato delle tue esperienze che le renda uniche.

Cerca di trovare il tuo punto di forza, quello che ti differenzia dal resto delle risorse sul mercato del lavoro e individua esattamente quale è il tuo ruolo-target e non perderlo mai di vista.

Prova anche a dare un’immagine di te in prospettiva, in caso di promozione, e spiega come potresti essere un valore aggiunto per l’azienda.

Per arrivare a questo, naturalmente, dovrai fare un grande lavoro su te stesso e conoscere al meglio la realtà per la quale ti sei candidato.

Ricordati che anche tu sei un brand.

La tua narrazione professionale non è lontana da quella che fanno i brand per attirare sempre più clienti. Sfrutta, quindi, le tecniche del brand storytelling per raccontarti al meglio.

Focalizzati sulla tua carriera professionale: al recruiter non interessa la tua vita privata, almeno non fino a che non va a influire sulla tua vita professionale.

Fai attenzione a mettere in evidenza quelle competenze che ti rendono unico nel tuo ruolo (anche soft skill) e non perderti in tutte quelle competenze base che sono il minimo richiesto per ricoprire il ruolo per cui hai fatto domanda.

Anche se ti sembrerà stano, più qualità vuoi elencare, meno sarai notato: scegli qualche attributo peculiare e racconta quello. Tutto il resto sarà dato per scontato .

Se ti candidi per una posizione come CFO, ad esempio, la tua laurea in economia, anche se con 110 e lode, sarà data abbastanza per scontata. Racconta, invece, come, grazie ai tuoi studi, puoi innovare e migliorare i processi aziendali e farai breccia nel cuore del selezionatore.

Preparare la propria storia professionale in modo che faccia colpo sui selezionatori delle varie aziende richiede un grande lavoro.

Se pensi di avere bisogno di una consulenza in questo senso, noi di S&you siamo qui per aiutarti, grazie alla nostra profonda conoscenza del mondo del lavoro e delle varie aziende.