Donna manager, un vantaggio per l’azienda
Ormai lo sappiamo: il divario di genere nel mondo del lavoro è ancora lontano dall’essere sanato, soprattutto nelle posizioni di vertice. Abbiamo fatto una riflessione su come le donne manager possono migliorare le prestazioni del team e dell’azienda tutta.
Il divario di genere resta forte nel management e nella dirigenza.
Se in generale le aziende stanno assumendo più donne, per quanto riguarda il management e la dirigenza c’è sempre una forbice molto ampia tra i rappresentanti dei due sessi.
Nell’Unione Europea possiamo notare che, sebbene le donne rappresentino ormai quasi la metà delle persone occupate in tutti i settori (46,3%), sono sottorappresentate tra i dirigenti: solo il 34% secondo la fonte Eurostat.
In Italia, secondo Manageritalia, il numero delle donne in posizioni apicali all’interno delle aziende private dal 2008 è aumentato del 49% . Tuttavia restano solo il 18,3% dei dirigenti. contro una media europea che si attesta intorno al 34%.
Perché abbiamo bisogno di più donne in posizione di leadership?
Un ambiente in cui coesistono diversità è sicuramente più vitale: basti pensare agli ecosistemi naturali per cui la biodiversità è essenziale alla sopravvivenza. Anche sul lavoro, dunque, la presenza di donne, con il loro carico di soft skill differenti da quelle degli uomini può aiutare il team ad agire in modo diverso e ad attivarne il pensiero laterale.
È provato che le donne al comando agiscono in modo trasformazionale, prendendo in considerazione un ventaglio di possibilità più ampio di quello dei colleghi uomini.
La leadership al femminile è generalmente, poi, una leadership gentile, guidata non solo dall’interesse ad aumentare il fatturato, ma anche a migliorare il benessere aziendale e il work-life balance dei dipendenti.
Tutti elementi che hanno cominciato ad avere sempre più rilevanza in pandemia e che ora rappresentano una delle discriminanti per la retention dei talenti.
Quindi più donne manager significa anche un ambiente di lavoro più piacevole e una maggiore probabilità che il dipendente si fidelizzi.
Una donna ha migliori capacità comunicative.
Le capacità comunicative ed empatiche delle donne non sono da sottovalutare. Essere in grado di avere un rapporto aperto con il team, farsi capire chiaramente ed essere coinvolgente in ogni azione che viene proposta e perseguita, attiva quella che è l’employee engagement, ovvero il livello di soddisfazione e, di conseguenza, di entusiasmo per il proprio lavoro. Ciò porta ad una sincera condivisione dei valori aziendali.
Questo coinvolgimento della forza lavoro porta sempre ad un aumento della produttività e anche del benessere in un rapporto win-win.
Inoltre le donne manager possono essere anche degli ottimi mentori, e valorizzare così talenti e nuove idee che spesso rimangono “intrappolati” dalla scala gerarchica.
Da non sottovalutare anche il fatto che migliorare l’ambiente di lavoro agisce direttamente e positivamente anche sul fatturato! Sì, perché le donne, oltre alle soft skill, hanno anche capacità professionali decisamente in linea con quelle dei colleghi uomini.
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