GREEN JOBS, IL FUTURO DEL LAVORO SI COLORA DI VERDE

Il “verde”, per tradizione, non è certo il colore di un’economia florida, eppure lo sviluppo economico dei prossimi 10-15 anni parlerà “green”. L’esigenza di salvaguardare il futuro del pianeta sta mettendo in atto numerosi cambiamenti, anche radicali, sul piano economico, politico e sociale, con un evidente impatto sul mondo del lavoro e delle professioni.

Cambiamento verde

Come l’Hulk dei fumetti, il sistema produttivo a livello globale si sta trasformando. Più che la rabbia, però, ad essere “verde” è la speranza di poter cavalcare un’emergenza, come quella ecologica, verso una nuova ripresa economica. Una rivoluzione fatta di ricerca, innovazione, energia e riconversione senza precedenti.

Italia green

Per quanto riguarda il nostro Paese Unioncamere ha stimato che tra il 2019 e il 2023 la richiesta di professioni verdi sul mercato è risultata in crescita. Non solo in forza della spinta green, ma anche per l’accezione più finance della spinta ecologica, ovvero quel principio di sostenibilità che rappresenta il denominatore comune tra responsabilità ambientale e contabile. Insomma, i conti devono tornare, sia nella logica dell’impatto sulla natura sia in quella sui bilanci delle aziende. Un equilibrio non sempre automatico, come insegna il ritardo sulla tabella di marcia della svolta elettrica nell’automotive, nonostante incentivi e agevolazioni.

Se il portafoglio dell’economia globale (ancora) non ride, l’effetto green sul mondo dell’impiego sta già modificando il panorama dei mercati, soprattutto quello del Middle management monitorato da S&you.

L’importanza della mediazione

Un fenomeno bidirezionale, che presenta da una parte le imprese che aprono nuove posizioni capaci di portare alle aziende nuove competenze, dall’altra la spinta di giovani candidati che vogliono costruire una brillante carriera senza per questo rinunciare all’impegno verso l’ambiente. Da qui l’importanza di affidarsi ad esperti nel campo del recruiting e della selezione, come i professionisti S&you, per incrociare al meglio domande e offerte in un momento strategico per il destino della nostra economia.

Una grande riforma verde

A livello di politica economica, la transizione verde ha infatti portato a nuove riforme a tutela delle risorse naturali e della salvaguardia del pianeta, come il potenziamento delle infrastrutture per l’ambiente, la diffusione delle eco-tecnologie, la creazione di investimenti e l’eliminazione di sostanze tossiche.

Nel settore privato questi provvedimenti si sono tradotti, concretamente, con l’adozione di nuove politiche d’investimento nell’innovazione e nell’economia verde, anche sostenute dalle direttive in materia di promozione della sostenibilità dettate dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

I benefici della rivoluzione Green

I “lavori del futuro” hanno una forte vocazione etica e offrono brillanti opportunità nei settori più disparati, dal manifatturiero all’agricoltura, dall’edilizia alla pubblica amministrazione, fino ai servizi e alla comunicazione. Un nuovo concetto di lavoro in equilibrio con l’ambiente circostante che nel tempo ha delineato i contorni dei cosiddetti Green Jobs, ovvero le “professioni verdi” del presente e del futuro. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, nei prossimi lustri questi nuovi profili porteranno con sé indiscutibili effetti positivi:

  • Consumo efficiente di energia e materie prime

  • Emissioni di gas serra limitate

  • Riduzione drastica degli sprechi

  • Abbattimento dei rischi di contaminazione

  • Protezione e ripristino degli ecosistemi

  • Adattamento efficace ai cambiamenti climatici

Nuovi bisogni, nuove mansioni

La nascita di lavori “verdi” spalanca opportunità di lavoro per tutti. Mansioni e ruoli che richiedono delle competenze specifiche e professionisti sempre più specializzati. In ambito legale-amministrativo, ad esempio, molte aziende si affidano già a Giuristi o Avvocati ambientali. Non esiste una sola categoria, molte professioni sono nate di recente, ma già ricoprono posizioni apicali all’interno del sistema produttivo e nei servizi dedicati alle imprese:

  • Ingegnere Ambientale

  • Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti

  • Esperto in etichettatura ambientale degli imballaggi

  • Agronomo

  • Esperto di programmazione delle risorse agroforestali

  • Tecnico analisi alimentari e ambientali

  • Biologo Ambientale

  • Esperto in cambiamenti climatici

Inoltre le aziende che vorranno godere di una Consulenza economico-finanziaria si affidano sempre più a specialisti in contabilità verde e assicuratori ambientali.
Il consumo di risorse energetiche sarà infatti determinante. Anche per fronteggiare improvvisi rincari delle materie prime le aziende dovranno appoggiarsi ad Energy Manager e Certificatori Energetici.

Ma quali sono i lavori verdi più innovativi e richiesti?

Sustainability Manager

Opera all’interno delle aziende seguendo specifici criteri ESG Esg (Environmental, Social e Governance). Le sue competenze spaziano dalla comunicazione aziendale al marketing, dall’efficienza energetica alla qualità ambientale, fino alla responsabilità sociale d’impresa. Tra i suoi obiettivi principali l’analisi e l’applicazione di qualunque standard di rendicontazione non finanziaria, come gli ISO per Sistemi di Gestione relativi all’Ambiente, ma anche Salute e Sicurezza, Energia e Qualità. Oltre a quelli prettamente ambientali, il Sustainability Manager svolge funzioni relative all’Anticorruption e alla CyberSecurity.

Manager della transizione ecologica

Riveste un ruolo cruciale nelle aziende moderne impegnate nel cammino verso la sostenibilità ambientale. Questa figura professionale detiene una vasta gamma di competenze che spaziano dalla conoscenza del diritto ambientale, alla gestione sostenibile dell’azienda, fino all’ottimizzazione delle risorse e dei processi produttivi in chiave ecologica.
Le funzioni principali del Manager della Transizione Ecologica includono lo sviluppo di politiche e strategie ambientali, la promozione di interventi per il risparmio energetico e idrico, la minimizzazione della produzione di rifiuti e l’incremento dell’uso di materie prime in un’ottica di economia circolare.

Responsabile sistema di gestione ambientale

Un Sistema di Gestione Ambientale ha bisogni di un Responsabile che governi i processi dello sviluppo sostenibile. Si occupa di protezione ambientale, riduzione effetti negativi di un’azienda sull’ambiente, adempimento obblighi normativi e benefici finanziari per la protezione ambientale.

Il Responsabile del SGA pianifica le attività, aggiorna procedure e documenti, valuta le performance ambientali, supervisiona gli audit interni e si interfaccia con i collaboratori esterni, si occupa di comunicazione e marketing e collabora alla pianificazione di progetti e all’individuazione di obiettivi. Un lavoro complesso che richiede competenze specifiche in economia, normative ambientali, comunicazione e problem solving.

Specialista in contabilità verde

Il green account manager ha l’incarico di realizzare e monitorare l’ammodernamento strutturale di un’impresa in chiave ecologica, mettendo in luce i vantaggi economici e giuridici che ne derivano. Ha il compito di rendere “strutturali” tutti i processi burocratici legati alla eco-sostenibilità. È necessaria una laurea in economia, con specializzazione successiva più mirata al mondo delle imprese green.

Energy Manager

L’Esperto in Gestione dell’Energia (EGE) è una figura interdisciplinare chiamata ad agire soprattutto in merito alle misure energetiche e ambientali contenute nel Pacchetto clima-energia (20-20-20), un sistema di qualifiche basato sulle competenze e un quadro di regole armonizzato. Le competenze specifiche possono sovrapporsi, ma le due figure professionali non sempre possono coesistere.

Certificatore energetico

A cosa serve una certificazione energetica? Ad attestare la prestazione e le caratteristiche energetiche di un edificio per poter fare un confronto con i dati richiesti dalle normative. Questo lavoro viene svolto da un Certificatore Energetico iscritto all’albo, e può farlo sono chi abbia certificato un coinvolgimento non diretto, assicurando imparzialità di giudizio. Sarà necessario formarsi a mezzo di corsi specifici forniti dalle Università o dalle Regioni.

Agronomo

L’evoluzione delle professioni green rilancia competenze storiche come quelle dell’agronomo. Si occupa di progettazione di sistemi di produzione di cibo produttivi e sostenibili applicando le moderne tecniche dell’agricoltura di precisione, attenta allo sviluppo economico, alla commerciabilità dei prodotti e alla sostenibilità economico-finanziaria. Oggi l’agronomo non si limita a rendere un ambiente più protettivo, ma lo valorizza anche dal punto di vista del bilancio economico.

Tecnico esperto di analisi alimentari e ambientali

Una figura moderna, che si muove in un’ampia gamma di materie, legate alle analisi chimiche in ambito ambientale e al controllo degli alimenti per l’applicazione di sistemi di qualità agroalimentare. Nel suo raggio di azione rientrano lo studio e l’analisi dell’aria, dell’acqua, del suolo e degli alimenti, ma anche il monitoraggio degli agenti pericolosi sul posto di lavoro. Necessaria una laurea in chimica o biologia o materie affini. Necessaria anche una formazione specialistica e un aggiornamento continuo.

Biologo ambientale

Il ruolo del biologo ambientale ha acquisito nel tempo sempre maggiore importanza. Forse l’impiego più green tra tutti quelli che si possono prendere in considerazione, ma anche uno dei più dinamici. In ambito aziendale il biologo individua soluzioni per il miglioramento continuo dei processi produttivi, individuando risorse biologiche e contribuendo alla prevenzione delle alterazioni ambientali.

Esperto in cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici degli ultimi anni condizionano gli scenari finanziari e le prospettive dei mercati, tanto da richiedere un ruolo specifico all’interno delle aziende, degli enti di ricerca e nei settori ad alta vocazione innovativa. I corsi per diventare esperti in questo settore sono sempre più numerosi, come le offerte di lavoro per queste figure altamente specializzate. L’esperto in cambiamenti climatici deve conoscere le politiche e le linee guida internazionali, il clima e il modo in cui interagisce con il mondo.

Eco Cool Hunter

Per conquistare il mercato c’è bisogno di una buona visione del futuro, saper anticipare i tempi. E in questo ambito si muove l’Eco Cool Hunter, il “cacciatore di tendenze green”, colui che è in grado di leggere i mutamenti sociali e le tendenze generali e trasformale in idee e progetti. Cool è tutto ciò che fa tendenza e il cacciatore (hunter) ha il compito di capirlo con anticipo in modo da indirizzare bene le scelte produttive o comunicative di un’azienda. Elementi imprescindibile: curiosità, capacità di osservazione, istinto, flessibilità.

Consulenza logistica

La logistica ha sempre avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo aziendale, l’onda verde degli ultimi anni ha spinto i mercati a richiedere figure specifiche, dall’Esperto in biocarburanti al Consulente ADR, per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose su strada.

Mobility Manager

Il Mobility Manager è un professionista su cui le aziende strutturate e dalle grande dimensioni fanno forte affidamento, per ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro e pianificare una mobilità più sostenibile. Questa professionalità verde è stata introdotta per legge nel 1998 e con un decreto del 2021 la sua presenza è stata resa obbligatoria per le imprese e le istituzioni con oltre 100 addetti. Il mobility manager aziendale si occupa di migliorare la raggiungibilità del luogo di lavoro e di ottimizzare gli spostamenti dei dipendenti, analizzando l’accessibilità della struttura, le problematiche connesse al territorio e il posizionamento di uffici, impianti e magazzini rispetto al contesto urbano circostante.

Esperto in bioedilizia e smart city

I temi della green economy e dell’economia circolare non sono solo applicabili al contesto economico-commerciale e produttivo, ma anche a realtà più complesse come, per esempio, le città e la loro amministrazione. Il suo ruolo è proprio quello di operare nelle città sia a livello progettuale che gestionale, per renderle più intelligenti e sostenibili sotto ogni punto di vista: dall’urbanistica all’architettura, passando per i trasporti, le infrastrutture, i servizi e i consumi energetici, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni dall’impatto ambientale sempre più ridotto.

Green Marketing Manager

Si occupa di promuovere le attività, i prodotti e i servizi della propria impresa cercando di renderli sempre più ecologicamente sicuri ed eco-friendly, a partire dal processo produttivo fino al momento del consumo. Adegua le strategie di marketing alle esigenze di sostenibilità dell’azienda, con l’obiettivo di ideare nuove soluzioni per il contenimento del surriscaldamento globale o la conservazione degli habitat delle specie animali e vegetali più a rischio. Una figura che contribuisce alla brand identity aziendale, che gioca un ruolo chiave anche in termini di reputation e marketing.