Dare le dimissioni senza tagliare i ponti: 5 tip utili

A volte capita che si senta il desiderio di licenziarsi da un’azienda perché si vede altrove una nuova prospettiva di carriera. Ci si sente bloccati e si pensa che in una nuova realtà si possano avere migliori opportunità.

Ma a volte non è proprio così e potrebbe venirci il desiderio di tornare. Quando ci si licenzia, quindi, è sempre meglio lasciarsi una porta aperta alle spalle. Vediamo come.

1. Lascia l’azienda con una nota positiva, senza rancori.

Soprattutto se lavori in un settore di nicchia, parlare male di ex colleghi e collaboratori non è mai l’atteggiamento migliore. La vita è imprevedibile e tutto potrebbe tornare. Ma, soprattutto, se un domani dovesse venirti il desiderio di rientrare o dovessi scoprire che le promesse fatte della nuova azienda non sono state mantenute, è importante che si abbia un buon ricordo di te.

Soprattutto è sempre meglio non sparlare dei dirigenti o dei colleghi, perché le tue parole potrebbero arrivare fino a loro e allora non ci sarebbero più speranze.

2. Cerca di essere indimenticabile.

Lascia l’azienda quando sei all’apice, quando hai concluso un importante affare, hai raggiunto un obiettivo strategico. Dopo che te ne sarai andato tutti continueranno a ricordarsi di te per i tuoi successi.

Ma per aiutare la loro memoria, rimani in contatto con i tuoi colleghi manager, con alcuni collaboratori del tuo team e anche con qualcuno delle risorse umane: potrai capire che aria tira e se potrebbe essere il momento di rientrare, ma soprattutto potrebbero essere proprio loro a richiamarti, perché sarai ben presente nella loro mente e avranno un buon ricordo di te.

Gli auguri per le feste, per il loro compleanno o quello dei loro figli, un pranzo o un caffè ogni tanto, e con l’occasione raccontare loro i progetti a cui stai lavorando (senza rivelare informazioni confidenziali, ovviamente) e delle nuove competenze raggiunte servirà a richiamarti alla loro mente se avranno informazioni che si addicono al tuo profilo.

3. Segui la tua vecchia azienda anche sui social.

Rimanere in contatto con l’azienda anche semplicemente seguendola sui social e interagendo coi contenuti che propone, sottolineerà che il vostro rapporto di collaborazione si è risolto senza rancori, e che, anzi, sei sempre interessato a quello che fanno. Questo, insieme al mantenere i contatti coi tuoi colleghi, ti verrà utile in caso di rientro perché sarai informato di come stanno andando le cose, dei cambiamenti che ci sono stati in azienda e delle loro necessità.

4. Dai le dimissioni in modo professionale.

Quando dai le dimissioni non dimenticare di calcolare il preavviso, ma, soprattutto, non sembrare sofferente nel dover rimanere in azienda ancora qualche settimana. Anzi dimostrati sempre focalizzato sul tuo lavoro e renditi disponibile per passare tutte le informazioni necessarie a svolgere al meglio la tua funzione a chi ti sostituirà, per un passaggio di consegne onesto e utile.

Così anche chi dovrà prendere il tuo posto conserverà un ottimo ricordo e potrebbe accettare di buon grado il tuo eventuale rientro.

5. Prima di decidere di rientrare analizza bene la situazione.

Quando pensi che sia il caso di trovare un’occasione per rientrare o se fosse proprio la vecchia azienda, alla luce di quanto sa su di te e sul tuo upskilling, a rivolerti, fermati un attimo e pensa.

Pensa al perché te ne sei andato: sono cambiate le condizioni? Quel collega che ti aveva ostacolato se ne è andato oppure ora ha un ruolo per il quale non interagirà più con te? Quel modo di gestire le cose che tanto ti infastidiva, è cambiato? Le tue nuove competenze possono essere utili in qualche altro dipartimento, magari per un nuovo progetto?

Solo rispondendo onestamente a tutte queste domande (e se hai fatto tutto quanto detto qui sopra, non ti sarà facile anche dare risposta ai quesiti che riguardano l’azienda), saprai se hai davvero intenzione di rientrare o meno. E allora saprai che strategia adottare.

I consulenti di S&You, anche in questo caso, sono sempre al tuo fianco, contattaci.